Sede: Ospedale S. Camillo de Lellis Rieti
Dr. Walter Roscetti
email: w.roscetti@asl.rieti.it
Le informazioni relative ai pazienti presenti in Pronto Soccorso sono rilasciate con le seguenti modalità:
03 LUGLIO 2023
Su indicazione della Direzione aziendale della Asl di Rieti, la Direzione Medica Ospedaliera ha predisposto, a far data dal 3 luglio 2023, una nuova regolamentazione dell’accesso di visitatori, accompagnatori, Caregiver, al Presidio ospedaliero De Lellis di Rieti.
La decisione è stata assunta per superare definitivamente le limitazioni all’accesso dei familiari istituite durante le varie fasi della pandemia da SARS CoV-2 e permettere al degente di essere più efficacemente accompagnato, durante il percorso di cura in ospedale, dai propri familiari.
L’accesso al Presidio ospedaliero di Rieti è pertanto consentito nel rispetto delle seguenti regole:
L’accesso per gli accompagnatori delle donne in gravidanza:
Area Boarding Pronto Soccorso e UTN
L’accesso al Presidio ospedaliero per i visitatori dei pazienti “in destinazione” presenti presso l’Area Boarding del Pronto Soccorso e per quelli ricoverati presso la U.T.N. (Unità di Trattamento Neurovascolare) valgono le seguenti disposizioni (salvo diverse indicazioni dettate da condizioni di sovraffollamento e/o situazioni di emergenza):
In tutti i reparti (incluso il Pronto Soccorso), salvo eccezioni particolari per le quali è fatta disposizione specifica, è sempre consentito nella fascia orario 7:00 – 22:00 l’accesso dei Caregivers per:
email: pronto.soccorso@asl.rieti.it
Sig.ra Simona Silvestri
Sig.ra Vanessa Minichetti
tel 0746-278299
Il compito istituzionale del Pronto Soccorso è quello di fornire una risposta all’emergenza medica.
Garantisce il primo intervento diagnostico/terapeutico con lo scopo di stabilizzare le condizioni cliniche del paziente.
Qualora fossero necessari particolari interventi specialistici o in caso di carenza di posti letto, attiva il trasporto protetto verso altre strutture. Il ruolo del Pronto soccorso non è quello del semplice smistamento del paziente verso i reparti, ma svolge l’importante funzione di trattare e risolvere lo stato di criticità del paziente.
Rappresenta cioè il primo intervento, talora salvavita.
Nell’Ospedale di Rieti, tra le Unità Operative del Dipartimento di Emergenza è incluso infatti il Reparto di Rianimazione/Terapia intensiva. La struttura del Pronto Soccorso è nata quindi per rispondere alla gravità ed alla urgenza.
Per le condizioni non critiche, esistono specifiche modalità di intervento alternative che sono deputate a risolvere i problemi non critici del paziente e devono quindi fare filtro all’accesso improprio in Pronto Soccorso;
Queste strutture includono:
Osservazione Breve Intensiva (O.B.I.)
Il Pronto Soccorso si trova quotidianamente ad affrontare una crescente e sempre più complessa domanda di prestazioni sanitarie, a fronte di una importante mancanza di posti letto ospedalieri e di risposte da parte del territorio. Tutto il personale del Pronto Soccorso è chiamato quindi a dare una soluzione all'aumento di richieste, nel rispetto dei bisogni e della sicurezza dei pazienti, amministrando nel contempo in maniera oculata le scarse risorse disponibili. La creazione di percorsi diagnostico-terapeutici all'interno del Pronto Soccorso, efficaci e rapidi, può dare sollievo alla struttura sanitaria.
In questa ottica si inserisce la funzione dell'Osservazione Breve Intensiva (O.B.I.), che ha come obiettivo il miglioramento della qualità delle cure erogate ai pazienti, attraverso la gestione in Pronto Soccorso fino a 24/36 ore, in regime di non ricovero, di quadri a complessità moderata, con riduzione delle ammissioni non appropriate e dei costi sanitari. La possibilità di giungere in breve tempo ad una definizione diagnostica sulle necessità di ricovero o di dimissione sicura si realizza nella maggioranza dei pazienti che accedono al Pronto Soccorso, ma in una percentuale di casi, statisticamente valutata tra il 5 e il 10% degli accessi, è necessario sviluppare un iter diagnostico, terapeutico e di osservazione per giungere ad una decisione.
L'O.B.I. consente inoltre ai medici e agli infermieri dell'Emergenza di utilizzare al meglio la "medicina basata sulle evidenze" con il vantaggio di disporre di più tempo per assumere le decisioni difficili, di poter seguire le modificazioni delle condizioni cliniche del paziente e di poter valutare gli effetti del trattamento acuto.
Usare il Pronto Soccorso per malattie non urgenti significa disperdere risorse e tempo, sottraendole così ai casi critici, riducendone così l'efficienza.
Garantiamo l'efficienza del Pronto Soccorso, utilizzando correttamente questa importante struttura Ospedaliera.
L'accesso alle prestazioni di Pronto Soccorso è regolato solo dalla gravità della patologia da trattare in base alla quale, con il sistema TRIAGE (Il termine triage deriva dal verbo francese "trier" e significa scegliere, classificare e indica quindi il metodo di valutazione e selezione) ad ogni paziente viene assegnato uno dei seguenti codici numerici:
La gratuità delle cure è assicurata: a tutte le persone con patologie classificate urgenti (codici rossi, gialli e verdi) ed a tutte le persone ricoverate.
Il pagamento di un ticket è previsto: per le persone a cui è attribuito un codice bianco, ovvero prestazione non urgente ed accesso improprio. L’ammontare del ticket è di 25 €.
I criteri utilizzati per classificare un codice bianco sono essenzialmente tre:
paziente non critico,
patologia non urgente e differibile,
presenza di percorsi sanitari alternativi: medici di famiglia, pediatri di libera scelta, medici di continuità assistenziale, possibilità di accesso agli ambulatori dei distretti.
Ecco un elenco indicativo di alcune malattie e sintomi che rispondono ai criteri sopra descritti:
disturbi dermatologici (eritema solare, semplici punture di insetto, verruche, infezioni cutanee localizzate…); mal di gola, disturbi dell’orecchio lievi; congiuntiviti; dolori articolari presenti da molto tempo, gengiviti, infezioni delle vie urinarie, ecc.
PERCORSI DI CURA ALTERNATIVI AL PRONTO SOCCORSO
Se una persona ha un problema per il quale ritiene di non poter ritardare l’intervento medico, può rivolgersi al proprio medico di famiglia, al proprio pediatra di libera scelta o al medico di continuità assistenziale (ex guardia medica) nelle ore notturne (dalle 20 alle 8), e nei giorni festivi e prefestivi dalle 10 in poi.
NB.: In questo caso la visita e le cure sono gratuite
Ospedale “San Camillo de Lellis”
Via J.F. Kennedy, 1
02100 - Rieti
Punto di accoglienza 0746/278445
Tel. O.B.I. 0746/278313