Gruppo Interdisciplinare Cure Oncologiche – G.I.C.O. MAMMELLA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il carcinoma della mammella rappresenta il 29% dei tumori femminili ed è la neoplasia che determina il maggior numero di decessi in tutte le fasce di età. In Italia, ogni anno vengono diagnosticati circa 50 mila nuovi casi.

La sopravvivenza a 5 e 10 anni delle donne con carcinoma mammario è fra le più alte tra tutti i tumori (largamente superiore all’ 80%). Buone parte di queste pazienti sono lungo sopravviventi possono essere considerate guarite. Circa un terzo delle pazienti operate per cancro della mammella sviluppa nel corso della vita una recidiva di malattia, mentre il 10% presenta malattia metastatica al momento della diagnosi. Negli ultimi anni si è anche registrato un significativo incremento dei tempi di sopravvivenza in ragione delle applicazioni di terapie sempre più mirate ed attive.

 

Dr Alfredo Altieri
Chirurgia Senologica e Ricostruttiva, Referente Dr. Altieri -Tel 0746.278592 - Lunedì e venerdì, in orario 8-14

Dott.ssa Paola Bonaiuti, Dr Mario Maggiori, Dr.ssa Micaela Di Pietro
UOC Diagnostica per Immagini/Senologia, Direttore Dr. Stefano Canitano - Tel 0746.278373

Dr. Fabrizio Liberati - Direttore UOC Anatomia Patologica  - Direttore e Referente Rete Regionale Centri di Senologia - Tel 0746.278396-8466

Dott.ssa Maria Grazia Mangiacotti, dott.ssa R. Maglio
UOC Radioterapia, Direttore Dr. M. Santarelli - Tel 0746.278011 - dal lunedì al venerdì in orario 8-14

Dott.ssa Roberta Pace-Tel. 0746.278385 dal Lunedì al sabato in orario 8-14
UOC Oncologia Medica, Direttore UOC  e Direttore Clinico del GICO, Dr.ssa Anna Ceribelli

Dott.ssa Monica Sacco - Servizio di Psico-oncologia – Rilascio appuntamenti tramite Case Manager

Dott.ssa Lorella Vecchi, Infermiera Professionale Case Manager - Tel 0746.278534  - 3° piano Area Chirurgica /Ambulatorio Oncologico integrato/GICO Mammella - il Lunedì e martedì in orario 8-14,  mercoledì e giovedì in orario 14-20, il venerdì in orario 8-14.

  

Nella nostra Azienda dal 2007 è presente il G.I.C.O. (GRUPPO INTERDISCIPLINARE DI CURE ONCOLOGICHE) per il carcinoma della mammella, costituito da un team di specialisti dedicati a questa patologia ed operante secondo le linee guida nazionali ed internazionali. Questo per garantire alla donna la sicurezza di essere curata secondo i più alti standard.

In tutte le fasi del percorso di cura, dalla diagnosi ai controlli, il Centro di Senologia dell’Ospedale de Lellis prevede la presa in carico della donna sia nei suoi bisogni fisici che psichici.

Dal 2016 il Centro di Senologia della ASL Rieti è un Centro Accreditato. Questo vuol dire avere a disposizione un’équipe multidisciplinare durante tutto il percorso diagnostico e terapeutico ed essere curata al meglio perché il Centro deve essere organizzato secondo criteri scientifici attuali, condivisi in ambito nazionale ed internazionale, le cui prestazioni vengono valutate periodicamente in ambito regionale. Deve inoltre essere garantito l’aggiornamento sia del personale sia della strumentazione utilizzata.

Le attuali evidenze scientifiche confermano la maggiore efficacia dell'assistenza fornita da gruppi multidisciplinari per la maggiore probabilità di erogare trattamenti di qualità ed ottenere esiti migliori; il tasso di sopravvivenza per il carcinoma della mammella a 5 anni può superare l'80% in caso di diagnosi precoce e trattamento adeguato.

Le pazienti che vengono curate presso un centro senologico ove è presente un team multidisciplinare hanno una percentuale di sopravvivenza più alta del 18% rispetto a chi si rivolge presso Strutture non specializzate, oltre ad una migliore qualità di vita.

 

È fondamentale l’approccio multidisciplinare perché alle opinioni di un solo clinico si sostituisce una decisione collegiale, nata dal confronto tra più professionisti, che devono attenersi ai protocolli e alle linee guida più aggiornati e devono valutare e condividere le scelte per ogni singola paziente.

Tutti gli specialisti che operano presso il GICO possiedono specifica formazione ed hanno maturato una lunga esperienza nel campo della patologia mammaria. Essi sono: Anatomo- patologo, Chirurghi Senologo e Plastico, Oncologo Medico, Radiologo, Radioterapista, Fisiatra, Psicologo clinico, Case-manager.

I professionisti provvedono a:

  • discutere il caso clinico in base alla documentazione sanitaria prodotta in un’ottica multidisciplinare condivisa,
  • uniformare l’approccio terapeutico e le cure che saranno poi illustrate alla paziente, fornendole ampia informazione sulla malattia, sui rischi e benefici della terapia e sugli eventuali effetti collaterali,
  • garantire un rapido e facilitato accesso a tutte le necessità diagnostico terapeutiche attraverso dei percorsi privilegiati,
  • porre la donna al centro del percorso di cura, aumentando la sua adesione al piano di trattamento,
  • prendere in carico le donne ad alto rischio genetico/familiare del tumore della mammella e dell’ovaio,
  • coinvolgere costantemente le associazioni di volontariato che si occupano delle pazienti con tumore al seno,
  • seguire le linee guida per la diagnosi e il trattamento del tumore al seno.

Vengono prese in carico dal G.I.C.O.:

  • donne tra i 50 e i 69 anni, sottoposte a screening mammografico con diagnosi positiva, e sono sottoposte immediatamente agli esami diagnostici di secondo livello,
  • donne di qualsiasi età con sintomi indicativi di un possibile tumore al seno,
  • donne a rischio eredo-familiare per il tumore al seno o all’ovaio possono accedere ad un programma di prevenzione e diagnosi precoce secondo linee guida,
  • donne inviate dal medico di medicina generale con sospetto di neoplasia mammaria.

Accesso: è possibile prenotare telefonicamente una visita chiamando direttamente il numero 0746.278534 oppure contattando la Chirurgia Senologica al n 0746.278592, il reparto di Oncologia al n 0746.278385, o la Radiologia Senologica al n.0746.278373

Fase 1 - Diagnostica

I primi esami di accertamento si svolgeranno presso la Radiologia senologica.

 L’accesso più comune è attraverso lo screening mammografico, (controllo di routine per la diagnosi precoce del tumore al seno, rivolto alle donne tra i 50 e i 69 anni o, in alcuni casi tra 45 e i 74 anni).

In alternativa, si accede al reparto di Radiologia senologica per un accertamento (ecografia mammaria, mammografia o altri esami) in seguito a una visita senologica o con una richiesta del medico di famiglia.

In caso di sospetto diagnostico la prima fase è quella di approfondimento della diagnosi, attraverso esami di imaging (mammografia, ecografia mammaria, risonanza della mammella) e di radiologia interventistica che si concludono con una diagnosi citologica ed istologica, se necessario. Tutti gli appuntamenti vengono fissati dalla Radiologia in tempi brevi e su liste dedicate.

 

Fase 2 - Presa in Carico

In caso di conferma diagnostica, ad informare la paziente sarà il radiologo o il chirurgo senologo o l’oncologo. La donna viene quindi presa in carico dal GICO. Sarà la case-manager a programmare gli incontri con gli specialisti di riferimento riducendo al minimo il numero degli accessi in ospedale ed i tempi di attesa.

La case manager fornirà il supporto per le pratiche relative all’esenzione per patologia, sarà il punto di riferimento della paziente e provvederà ad organizzare il primo incontro multidisciplinare.

Durante il primo colloquio, la paziente riceverà in modo dettagliato le indicazioni relative al percorso diagnostico e terapeutico che viene documentato in una cartella clinica multidisciplinare in formato digitale e cartaceo.

Fase 3 – Accesso presso il reparto di Oncologia Medica o di Chirurgia.

In relazione alla decisione clinica la paziente può continuare il percorso presso il reparto di Oncologia medica o presso quello di Chirurgia senologica.

In alcuni casi, infatti, la paziente potrebbe essere sottoposta ad una terapia oncologica (detta neoadiuvante) prima dell’intervento chirurgico. In questa fase la paziente verrà seguita dall’oncologo.

In alternativa invece viene programmato l’intervento chirurgico che potrà essere conservativo o radicale ma con ricostruzione della mammella.

La ricostruzione potrà essere effettuata durante lo stesso intervento di asportazione del tumore, o successivamente, a seconda delle caratteristiche del tumore e della paziente, nonché delle sue preferenze.

 

Fase 4 - La Diagnosi Istologica definitiva e il secondo incontro Multidisciplinare

Dopo l’intervento chirurgico, il tessuto tumorale asportato viene analizzato dagli anatomo-patologi, che eseguono diversi tipi di analisi, comprese quelle molecolari. Appena è disponibile l’esame istologico definitivo il GICO si riunisce nuovamente per decidere il successivo iter terapeutico e verbalizza la decisione presa.

 

Fase 5 - Il secondo Colloquio con la paziente: la Terapia Medica e la Radioterapia

La paziente viene convocata dall’oncologo ed informata sulla diagnosi definitiva e sull’iter terapeutico necessario, che nella maggior parte dei casi comprende la terapia farmacologica. Verrà informata sul tipo di trattamento, sui tempi e i modi della terapia, sui rischi e i benefici della stessa e sugli effetti collaterali.

Verrà inoltre informata sul percorso delle terapie integrate cui la paziente potrà accedere per ridurre gli effetti tossici dei trattamenti e affinché le terapie abbiano il minor impatto possibile sulla sua qualità di vita. La paziente comincerà quindi la terapia oncologica: in alcuni casi presso l’ospedale, in altri a domicilio (a seconda del tipo di terapia, degli effetti collaterali, della modalità di assunzione).

La donna sarà poi valutata dal radioterapista che le spiegherà se il trattamento è necessario, i tempi e i modi dello stesso, i possibili effetti collaterali e come questi possono essere ridotti o prevenuti.

La radioterapia sarà sempre effettuata in ospedale.

 

Fase 6 - I Controlli

Durante le terapie, le pazienti vengono monitorate per prevenire alcuni importanti effetti secondari.

Al termine della terapia la paziente entrerà in un programma di follow up presso l’Unità di Oncologia ove verranno programmate le visite e gli esami necessari e verranno fissati i relativi appuntamenti in stretta collaborazione con il medico di base.