Nasce il Progetto “Social Skills Training”

Ampliamento dell'offerta assistenziale in favore dei ragazzi con Disturbo dello Spettro Autistico

Rieti – Training di abilità sociali destinato a ragazzi con Disturbo dello Spettro Autistico presso il TSMREE della Asl di Rieti

L’Unità Operativa Tutela della Salute Mentale e Riabilitazione in Età Evolutiva (UOS TSMREE) della Asl di Rieti ha avviato, nell’ambito del progetto Percorsi differenziati per la formulazione del progetto di vita per le persone con disturbo dello spettro autistico basato di costrutti di “Quality of Life fascia d’età 7-21 anni”, un gruppo di intervento evidence based sulle competenze sociali rivolto ai ragazzi con diagnosi di Disturbo dello Spettro Autistico.

Il gruppo, che ha avuto inizio nel mese agosto 2023 con cadenza settimanale, vede la partecipazione di ragazzi di età compresa tra i 14 e i 16 anni.

Nel corso degli incontri, attraverso l’utilizzo di tecniche cognitivo-comportamentali, si lavora per dare spazio non solo alle singole abilità sociali (Social Skills), intese come gli specifici comportamenti che le persone utilizzano quando interagiscono con gli altri e che consentono di essere efficaci nel perseguire i propri personali obiettivi (Keller, 2022), ma anche e soprattutto alle competenze cognitive e metacognitive con un attenzione specifica alle competenze emotive (riconoscimento, espressione e regolazione), così come previsto dal modello di intervento manualizzato da Castaldo et al. (2022).

Il lavoro centrato sull’acquisizione e/o l’incremento di tali competenze riveste una fondamentale importanza per garantire un più adeguato funzionamento nella comunità e una maggiore integrazione sociale dei partecipanti, nonché un più elevato senso di autoefficacia in questi ultimi che abitualmente sperimentano difficoltà nella relazione con l’altro.

L’obiettivo ultimo è quello di migliorare la qualità della vita dei ragazzi attraverso lo sviluppo delle abilità necessarie per vivere e prendersi cura di sé e delle proprie relazioni interpersonali nel modo più autonomo possibile.

Ad oggi gli incontri vedono una partecipazione attiva e costante dei ragazzi e un buon riscontro da parte delle famiglie.

Sono infine in programma incontri di monitoraggio longitudinale al fine di generalizzare e rafforzare le competenze relazionali ed emotive apprese.