de' Lellis: decesso per Covid-19. Non era vaccinato. Appello della Asl

L’uomo è risultato non vaccinato come gli altri componenti della famiglia, moglie e due figli. Asl Rieti: "Quanto accaduto dimostra l'importanza dei vaccini, che sono l'unica arma che abbiamo per difenderci dal virus".

La Asl di Rieti comunica che questa notte, presso il reparto di Terapia Intensiva dell’ospedale de Lellis di Rieti, è deceduto un uomo, di 55 anni, per SARS CoV-2.

L’uomo, residente in un comune in provincia di Roma, è deceduto per grave compromissione polmonare.

L’uomo è risultato non vaccinato come gli altri componenti della famiglia, moglie e due figli.

Ancora una volta dobbiamo registrare una morte evitabile. Quanto accaduto dimostra purtroppo che ci sono ancora persone che non si tutelano con la vaccinazione anti-Covid-19.

Sminuire l’importanza della vaccinazione e i sacrifici che abbiamo fatto in questo terribile periodo non è razionalmente spiegabile.

Non è razionalmente spiegabile che a distanza di un anno e mezzo dobbiamo contare ulteriori morti per far comprendere quanto il Covid-19 possa essere nefasto sulla nostra salute e quanto viceversa la vaccinazione sia un passaggio essenziale per difendersi dalle conseguenze che possono essere anche molto gravi della malattia e il caso del 55enne deceduto questa notte ne è la prova.

La scienza ci dice che il vaccino è sicuro ed efficace e che, chi è vaccinato, corre molti meno rischi di finire in Terapia Intensiva o morire di Covid-19 rispetto a chi non lo è. La scienza e il nuovo aumento della curva dei contagi ci dicono che oggi e non fra un mese o due, è necessario che i cittadini che non hanno aderito alla campagna vaccinale eseguano la prima dose, mentre chi ha completato il ciclo primario la terza dose dopo 180 giorni: si tratta di una decisione che non può essere procrastinata.  

 

Direzione Aziendale Asl Rieti