Segreteria
tel: 0746/279433 - 279443
fax : 0746/278825
email: servizio.vaccinale@asl.rieti.it

APPUNTAMENTI PER VACCINAZIONI

Numero Unico di riferimento
tel 0746/279420
dal lunedì al venerdì 10.00 - 13.00 

 

Infermiera
Sig.ra Franca Caporaletti
tel: 0765/448202
email: f.caporaletti@asl.rieti.it

 

 

Referente Contenuti Sito - Consultorio Pediatrico

Alessandra Di Rico
tel: 0746/279433
email: alessandra.dirico@asl.rieti.it

è meglio contrarre la malattia naturale o effettuare la vaccinazione? Perché si vaccina contro malattie ormai scomparse in Italia? I vaccini sono sicuri? Sono efficaci? Come arrivare ad una scelta consapevole? Quali strumenti abbiamo a disposizione per scegliere tra vaccinare o non vaccinare? Per affrontare questi problemi con razionalità è necessario confrontare senza preconcetti i rischi ed i benefici di entrambe le scelte. è giusto esaminare i rischi delle vaccinazioni, ma anche quelli legati alla mancata protezione contro le malattie per le quali è disponibile un vaccino.

Vaccinazioni pediatriche: le domande difficili

Per facilitare la Vostra ricerca si riporta l’indice del documento con l’indicazione delle domande e delle relative pagine di riferimento.

   Indice

1. Il miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie e sociali di una popolazione è sufficiente per far scomparire le malattie? Pag. 3

2. Com’è scomparsa la poliomielite in Italia? Pag. 4

3. E’ possibile che la poliomielite si diffonda in un Paese sviluppato, ad elevato livello igienico sanitario? Pag. 4-5

4. Che cosa ci insegna l’epidemia olandese di poliomielite? Pag. 5

5. Le malattie scomparse nei Paesi sviluppati potrebbero ritornare? Pag. 6

6. E per quanto riguarda la difterite? Pag. 7

7. In Europa la difterite è attualmente una malattia molto rara: significa che il batterio responsabile è scomparso? Pag. 7-8

8. E’ vero che il tetano è diventato una malattia dell’anziano? Pag. 8-11

9. Perché si inizia a vaccinare subito dopo il compimento dei due mesi? Non è troppo presto? Pag. 11

10. Malattie precedentemente scomparse sono tornate in Paesi sviluppati? Pag. 11-12

11. I vaccini indeboliscono o sovraccaricano il sistema immunitario? La somministrazione contemporanea di più vaccini comporta dei rischi? Pag. 12-14

12. Più vaccini somministrati insieme significa più rischi? Pag. 14-15

13. Come viene valutata la sicurezza dei vaccini? Pag. 15-18

14. Esistono accertamenti preliminari alla vaccinazione? Pag. 18

15. Qual è la tossicità degli additivi contenuti nei vaccini? Pag. 18-20

16. Che rapporto c’è tra la vaccinazione antipolio e il virus SV40? Pag. 20

17. I vaccini possono causare la sindrome da morte improvvisa del lattante (SIDS, morte in culla)? Pag. 20-21

18. I vaccini possono causare l’autismo? Pag. 21-25

19. Nel vaccino esavalente Infanrix Hexa è presente il mercurio? Pag. 25

20. Perché un documento riservato della ditta produttrice dell’esavalente Infanrix Hexa menziona casi di autismo dopo la somministrazione? Pag. 26

21. Che cosa dicono gli studi più recenti sull’autismo e le sue cause? Pag. 26-27

22. I vaccini possono causare l’epilessia? Pag. 27

23. I vaccini possono causare encefalite o encefalopatia? Pag. 27-28

24. I vaccini aumentano il rischio di sviluppare allergie e asma? Pag. 28-29

25. Quali sono i reali rischi da vaccinazione? Pag. 29-30

26. Ho scelto di curare mio figlio con l’omeopatia: perché dovrei sottoporlo alle vaccinazioni? Pag. 30-31

27. Mio figlio potrebbe avere un’immunità naturale contro il tetano? Esiste un esame di laboratorio per saperlo? Pag. 31-32

28. Malattie come il morbillo una volta non erano considerate pericolose: perché allora dovrei vaccinare mio figlio? Pag. 32-33

29. E’ vero che l’immunità da vaccino è molto meno efficace di quella naturale? Pag. 33-34

30. Perché esistono medici, inclusi alcuni pediatri, o in generale soggetti con una formazione di tipo scientifico, che si professano contrari alle vaccinazioni? Pag. 34

31. Perché alcune Regioni italiane hanno iniziato un cammino di superamento dell’obbligo di vaccinazione? Per quale motivo si ritiene che non sia più necessaria l’obbligatorietà? Pag.35